Garanzia Giovani 2017: bonus confermati e potenziati con la Legge di Stabilità 2017. Ecco tutto quello che c’è da sapere su requisiti, importi e sugli altri bonus assunzioni prevista dalla manovra finanziaria.
Il Bonus Garanzia Giovani è stato confermato e potenziato anche per il 2017. Nel testo della nuova Legge di Bilancio, infatti, non poteva mancare uno dei bonus occupazionali più utilizzati dalle imprese per l’assunzione di giovani.
Ci sono diverse novità sul Bonus Garanzia Giovani 2017, poiché nella Legge di Stabilità 2017 sono previste diverse misure volte a potenziare le agevolazioni fiscali e contributive per quelle imprese che assumono giovani under 30. Tra queste c’è il piano assunzioni Sud collegato a Garanzia Giovani 2017, così da tutelare maggiormente i ragazzi del Sud Italia che solitamente hanno più difficoltà nel trovare lavoro. Nel dettaglio si tratta di uno sgravio contributivo per le aziende che assumono in regioni come Campania, Puglia, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Inoltre lo sgravio contributivo per le aziende che approfittano di Garanzia Giovani è stato quasi raddoppiato, così da incentivare le assunzioni.
Tra i bonus occupazionali previsti dalla Legge di Stabilità c’è anche il bonus per neo-diplomati 2017, un contributo riconosciuto a tutte quelle aziende che assumono gli studenti che hanno svolto un numero determinato di ore previste dall’alternanza scuola-lavoro.
Cos’è Garanzia Giovani 2017 e chi può usufruire del Bonus? Quali sono gli importidel 2017? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Bonus Garanzia Giovani potenziato con la Legge di Stabilità 2017 e quali sono i giovani che rientrano nel piano del bonus occupazionale.
Bonus Garanzia Giovani 2017: come funziona e importi
Il nuovo Bonus Garanzia Giovani è un contributo economico riconosciuto dallo Stato alle aziende che assumono dei giovani. Per poter rientrare nel piano assunzioni, però, il giovane deve essere iscritto al programma Garanzia Giovani e deve avere un’età compresa tra i 15 e i 29 anni.
Quindi, alle imprese che vogliono assumere attraverso questo programma viene riconosciuto un bonus occupazionale per le nuove assunzioni. Inoltre, sono previsti anche incentivi per i tirocini e per i contratti di apprendistato.
Con la Legge di Stabilità 2017 lo sgravio contributivo previsto per l’azienda che assume un giovane iscritto a Garanzia Giovani è stato aumentato, tant’è che si può arrivare fino ad un massimo di 8.060€ annui per un giovane assunto con contratto a tempo indeterminato. Vediamo quali dovrebbero essere i nuovi importi di Garanzia Giovani; non si tratta ancora di cifre ufficiali, poiché bisognerà attendere l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio.
- da 1.500€ a 8.060€ per le assunzioni a tempo indeterminato;
- da 1.500€ a 4.030€ per le assunzioni a tempo determinato;
- da 2.000€ a 3.000€ per i contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale di I livello;
- massimo di 6.000€ per l’apprendistato per l’alta formazione e la ricerca (III livello);
- dai 300€ ai 500€ per i tirocini. In questo caso è la Regione che paga il giovane. Qualora il tirocinio si dovesse trasformare in un contratto di lavoro all’azienda verrà riconosciuto un bonus INPS che va dai 1.500€ ai 6.000€.
Bonus Garanzia Giovani 2017: quando spetta?
Il Bonus Garanzia Giovani può essere richiesto dalle imprese che assumono un giovane facendogli firmare uno dei contratti di lavoro previsti dal piano. Ecco quali sono le tipologie di contratto per cui è possibile ricevere il contributo di Garanzia Giovani:
- tempo indeterminato;
- tempo determinato per un periodo di 6-12 mesi;
- tempo determinato in somministrazione ma solo se superiore a 12 mesi.
Qualora la tipologia di lavoro dovesse presentare i seguenti requisiti l’impresa non avrebbe diritto all’incentivo:
- domestico;
- intermittente;
- ripartito;
- accessorio.
Come abbiamo visto anche i tirocini sono finanziati da Garanzia Giovani, ma in questo caso è la Regione che paga il giovane. L’importo del tirocinio dovrebbe essere di un minimo di 300€ anche per il 2017, ma per averne la certezza dovremo aspettare l’approvazione ufficiale della Legge di Stabilità 2017.
Ecco nel dettaglio quali requisiti devono avere le imprese per fruire degli incentivi e delle agevolazioni di Garanzia Giovani:
- essere situate in una delle 19 Regioni che si avvalgono del piano assunzioni (Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Valle D’Aosta, Piemonte, Basilicata, Sicilia, Umbria, Veneto, Lombardia, Sardegna, Molise, Liguria, Toscana, Marche, Calabria).
- devono attestare, tramite il DURC, la regolarità della contributiva obbligatoria;
- rispettare dei CCNL;
- devono applicare le norme di tutela sul lavoro;
- in caso ci sia una cumulabilità dei benefici, l’importo degli incentivi non può superare il 50% dei costi salariali;
- non devono superare l’importo incentivo dei limiti previsti dal “de minimis”.
Bonus Garanzia Giovani 2017: nessuna generalizzazione
Rispetto a quanto anticipato da alcuni organi di stampa, nella Legge di Stabilità non è prevista una generalizzazione del Bonus Garanzia Giovani. Quindi anche quest’anno ci saranno delle linee diverse per ogni Regione.
Ad esempio, il Friuli Venezia Giulia, la Puglia e l’Emilia Romagna riconoscono il contributo solo per i contratti a tempo indeterminato.
Bonus Garanzia Giovani 2017: come fare domanda?
L’azienda che ha intenzione di assumere un giovane iscritto al piano di Garanzia Giovani deve presentare una domanda preliminare all’INPS, allegando il modulo GAGI INPS per il Bonus Garanzia Giovani. Questo va compilato inserendo i dati del giovane iscritto a Garanzia Giovani che si vuole assumere, indicando la tipologia di contratto e la Regione in cui è situata l’azienda.
Una volta che è stata presentata la domanda, l’INPS verifica il possesso dei requisiti e successivamente calcola l’importo del contributo economico che spetta all’azienda. A questo punto il richiedente verrà informato dell’esito positivo della domanda ed ha 7 giorni di tempo per procedere all’assunzione o alla trasformazione del contratto.
Infine, entro 14 giorni lavoratori dovrà dare conferma dell’avvenuta assunzione all’INPS presentando il DiResCo.