APPROVATA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16 ottobre 2017 la manovra da 20,4 mld con sgravi per assunzioni giovani. Il nuovo sgravio triennale al 50% % per i primi tre anni di contratto a tutele crescenti, con un tetto annuo di 3mila euro. . Il primo anno (vale a dire, per tutto il 2018) l’incentivo riguarderà l’assunzione a tempo indeterminato di ragazzi under35 (che non hanno mai avuto prima rapporti d’impiego stabili). Successivamente, da gennaio 2019, lo sgravio sarà limitato agli inserimenti “fissi” dei giovani fino a 29 anni. L’agevolazione sarà concessa .anche in caso di conversione a tempo indeterminato di un rapporto a termine; e nell’ipotesi di stabilizzazione di apprendistati “professionalizzanti”. È confermata, poi, la disposizione “anti-licenziamenti”. L’impresa – cioè – non sarà ammessa o perderà l’esonero se licenzia o lo ha fatto nei sei mesi precedenti nella stessa unità produttiva (quindi, anche personale con mansioni differenti).
L’incentivo salirà al 100% in tre casi. Il primo, già disciplinato nella manovra: per l’azienda che assume studenti/apprendisti entro sei mesi dall’acquisizione del titolo. Qui il bonus intero, per tre anni (ma sempre con il tetto annuo a 3mila euro) arriverà con la sottoscrizione di un contratto a tutele crescenti di ragazzi che hanno svolto alternanza (almeno il 30% del totale delle ore previste); o periodi di apprendistato di primo o di terzo livello. Lo sgravio contributivo, sarà, inoltre, al 100% anche in altre due ipotesi: «per aiutare alcuni segmenti del mercato del lavoro in difficoltà più acuta, giovani e disoccupati meridionali e i «Neet», under29 che non studiano e non lavorano, intercettati da Garanzia giovani». I due interventi saranno gestiti da Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive e vedranno l’utilizzo di fondi Ue. Il potenziamento dell’esonero (100%, fino a 8.060 euro) per giovani e disoccupati del Mezzogiorno varrà solo per un anno (il 2018) grazie alla proroga del bonus Sud (per gli altri due anni – in attesa di ulteriori proroghe annuali – lo sgravio resterà al 50%). Anche per gli under29 «Neet» di Garanzia giovani il primo anno di contratto a tempo indeterminato porterebbe in dote all’impresa il 100% di esonero contributivo (al 50% “nazionale” si sommerebbe la proroga del bonus Occupazione di Youth Guarantee). I successivi due anni resterebbero esonerati al 50 per cento.